Questo breve articolo è indirizzato a chi – non ricoprendo ancora un ruolo manageriale, sia interessato a diventare manager e contemporaneamente abbia interesse a valutare opportunità esterne alla propria azienda.

È cosa nota il fatto che diventare manager comporti l’assimilazione di skill e competenze soft spesso completamente diverse da quelle necessarie per primeggiare all’interno del team come risorsa operativa.

Questo risulta palese per mansioni di carattere fortemente tecnico. Tuttavia, anche una persona che avesse ricoperto mansioni con un forte orientamento comunicativo, ad esempio un commerciale, una volta promosso a manager si troverà – in alcune istanze – a dover adottare un approccio spesso antitetico a quello che gli occorreva per essere un commerciale di successo.

In questo caso, infatti, il nostro novello manager dovrà imparare a valorizzare persone con le quali in precedenza era in competizione, adattarsi ai loro approcci e ritmi lavorativi, mettere in primo piano la collaborazione anziché la competitività, e spesso non potrà risolvere i problemi direttamente, ma dovrà affidarsi alle competenze e capacità delle proprie risorse.

Per questo motivo, il passaggio a manager è una vera e propria trasformazione. Richiede tempo e non può essere affrontato se non con grandissimi rischi qualora la persona non si trovi a proprio agio nel contesto in cui lavora, non abbia grande tranquillità sul back-up dei propri superiori, e non possa dedicarvici con un livello di attenzione il più possibile esclusivo e focalizzato.

Da questa semplice riflessione, derivano alcune casistiche:

  • Pipeline verso il management

  • Manager recente

  • Aspirante manager bloccato

1. Pipeline verso il management

 

Se nell’azienda attuale siete in procinto di essere promossi a manager e sapete con certezza che questo avverrà in un futuro non eccessivamente remoto, e potete quindi contarci come una realtà concreta nel prossimo futuro, sarebbe doppiamente rischioso e controproducente passare ad una posizione analoga a quella attuale in un’altra azienda, per quanto questa possa essere appealing, pagarvi meglio e promettervi il ruolo manageriale. 

 

Vi trovereste infatti a dovervi ambientare nuovamente in un nuovo contesto aziendale, potenzialmente, con nuovi prodotti e clienti, e questo aggiungerebbe complessità e necessità di dover seguire una curva di apprendimento rispetto alla posizione attuale. Vi trovereste pertanto – nel migliore dei casi – ad affrontare il nuovo ruolo manageriale senza la necessaria tranquillità e questo potrebbe compromettere la vostra maturazione. 

 

Inoltre, questa curva di apprendimento potrebbe inevitabilmente – malgrado le indicazioni che ricevete dalla nuova azienda – ritardare la promozione. 

In questo caso è quindi consigliabile che andiate prima a maturare le competenze manageriali nell’azienda attuale, per poi affacciarvi sul mercato quando vi sentirete solidi e apprezzati in tale funzione, per un altro ruolo manageriale. 

2. Manager recente

Qualora invece siate stati recentemente promossi a manager, e magari avete aggiornato i profili sui social media ed iniziate ad essere contattati per posizioni nel nuovo livello, potreste essere tentati di cambiare azienda molto rapidamente per il semplice fatto che le prospettive che vi verranno presentate siano appealing lato economico e risultino accattivanti in termini di mansioni.

Relativamente a quest’ultimo punto, è importante che realizziate che ogni mansione manageriale vi risulterà interessante e appealing proprio in quanto vi siete affacciati soltanto recentemente a questo tipo di ruolo, ed avete quindi una tendenza a vedervi ancora in un’ottica di risorsa del team e non di coordinamento.

Il semplice fatto di essere appena stati promossi a manager non deve però indurvi, per quanto siate dotati di doti comunicative innate e sicuri di voi, a ritenete di avere già consolidato competenze sufficienti a consentirvi di sobbarcarvi l’ulteriore complessità derivante dal cambio di azienda e di interlocutori.

Se vi approcciaste a questo cambio senza avere ancora maturato appieno un bagaglio di competenze nel coordinamento di un team, dopo aver cambiato azienda rischierete di essere rigettati dal nuovo team ed essere identificati come un manager poco solido. In questi casi, l’azienda privilegia sempre la continuità del team e la conseguenza per voi potrebbe essere poco produttiva.

Pertanto, quando siete stati promossi a manager, siate grati con voi stessi e con l’azienda di questa opportunità di crescita ed impegnatevi a maturare un solido bagaglio di esperienza nella nuova funzione, che vi aiuterà nel lavoro quotidiano, nel raggiungimento dei risultati più prossimi così come vi garantirà, se in futuro cambierete datore di lavoro, tranquillità e sicurezza nell’insediarvi come coordinatore di un nuovo team.

3. Aspirante manager bloccato

 

Infine, se desiderate diventare manager – vi ritenete pronti a questo passaggio – e l’azienda attuale non vi consente di farlo per qualsivoglia motivo (vuoi perché il ruolo è già coperto, vuoi perché la struttura organizzativa non prevede una funzione di coordinamento nella vostra area), vi restano due alternative. 

 

La prima – non sempre possibile – consiste nel far crescere operativamente la vostra area di competenza nell’azienda fino a quando non sarà richiesto qualcuno a vostro supporto. In questo caso, fisiologicamente, otterrete una responsabilità di coordinamento sulla nuova risorsa.

 

La seconda consiste sicuramente nel guardarvi attorno per opportunità esterne. 

Anche in questo caso, e non ostante potreste essere contattati per posizioni anche direttamente manageriali, guardatevi dal cadere nella tentazione di prenderle in considerazione. 

Per quanto l’ipotesi potrebbe risultare appealing per il vostro ego, come abbiamo visto sopra si tratta di un rischio che potrebbe mettere a repentaglio il vostro percorso di carriera complessivo.

Se passaste infatti in un ruolo manageriale in una nuova azienda senza essere pronti potreste ritrovarvi peggio di prima. 

 

In questo caso, la strada giusta da intraprendere consiste nel ricercare una posizione presso una nuova azienda che vi consenta, dopo un periodo intermedio (ad es. 6 mesi o un anno), in cui vi sarete ambientati, di effettuare il passaggio al ruolo manageriale.

Confidiamo di esservi stati utili. Se vi trovate in uno dei casi sopra menzionati ed avete piacere di confrontarvi con noi, non esitate a contattarci!