Giorni intensi come quelli appena trascorsi di lockdown e quarantena possono essere stati accompagnati da momenti di lunga riflessione sulla propria carriera lavorativa. In particolare ci si può essere interrogati sul percorso da intraprendere, la direzione su cui evolvere ma anche ad un cambio aziendale qualora la società, nella quale siamo attualmente impiegati, non potesse soddisfare le nostre esigenze. 

 

Ma la domanda che sicuramente vi state facendo è se questo periodo possa essere un momento opportuno per cambiare realtà e lanciarsi in una nuova sfida lavorativa, abbandonando le certezze del posto di lavoro storico per abbracciare una nuova carriera in un nuovo contesto. Non fatevi spaventare o fermare dal momento, ma cercate di ragionare in maniera razionale sulla direzione che volete intraprendere. 

 

Per prima istanza, una volta che avrete designato quale percorso di carriera volete intraprendere, sfruttate questo momento per aggiornare il vostro curriculum! Prendetevi il vostro tempo e aggiungete tutti quegli elementi mancanti. Si pensi a mettere l’accento sui risultati ed i progetti che avete portato a termine con successo, elencate i programmi che sapete usare, i corsi di formazione ed aggiornamento che avete seguito. 

 

Dopo il CV è il turno dell’aggiornamento del profilo LinkedIn, ricordate l’importanza dei social network in questo periodo, questo canale può esservi di grande aiuto in quanto si pone come un’enorme finestra aperta per aziende ed head hunters. Create un network, visitate pagine di aziende di vostro interesse, fate una ricerca su quelle maggiormente in crescita negli ultimi anni e iniziate a seguirle in modo da restare sempre aggiornati su eventuali posizioni aperte. Effettuate ricerche su aziende che volete “sorvegliare”, cercate tra i vostri vecchi contatti, (compagni di scuola, università, ex colleghi..), potreste creare una nuova rete che può aprirsi verso differenti sbocchi.

 

Dopo l’aggiornamento del vostro profilo Linkedin, sicuramente potreste essere contattati da un head hunter interessato alla vostra figura professionale che potrebbe corrispondere ad una potenziale opportunità all’interno di un’azienda del pull che avete delineato in precedenza. Oppure, se avete sentito qualche head hunter di recente, questo potrebbe essere un buon momento per sfruttare quel contatto e fare una chiacchierata di aggiornamento. 

 

Una volta svolte tutte queste azioni e avete trovato ciò che al meglio vi rispecchia, inviate candidature mirate e precise: quello che raccomandiamo, come head hunter, è modificare ed adattare ogni messaggio che inviate. Non fate semplicemente copia e incolla, potrebbe essere visto come l’ennesimo messaggio di candidature non inviate con cautela. Quindi anche qui prendete il vostro tempo ed adattate ogni messaggio alla tipologia di azienda alla quale vi state applicando, sottolineando aspetti importanti per la candidatura. 

 

È importante sapere che le selezioni in questo periodo di pandemia non si sono fermate ma sono semplicemente cambiate sotto differenti punti di vista.

I colloqui non potendo essere svolti negli headquarter avverranno tramite piattaforme digitali e strumenti di video interview. Questo elemento non deve spaventarvi perché non si tratta di una forma nuova di approccio, non sperimentata o dettata dalla fretta di adeguarsi all’emergenza ma è una procedura testata ed è normale prassi per determinate aziende. Basti pensare che tra il 2015 ed il 2018 sono state svolti più di 40.000 colloqui di questa tipologia (all’incirca 10.000 all’anno) che nel 2019 ha toccato il picco con 65.000 job interviews. 

 

Da questi dati si può vedere come molte aziende siano specializzate in processi di selezione in modalità digitale: un candidato, in questo modo, non verrà valutato solo sulla base di competenze hard ma anche sulle sue competenze soft che, ad oggi, assumono ancora più valore.

Durante il colloquio preparatevi ad illustrare, quindi, anche aspetti del vostro metodo di lavoro da remoto e svolto in autonomia. È importante sapere che in condizioni di lavoro agile sarete in grado di essere in allineamento con il team anche se il vostro collega non si trova nella scrivania accanto alla vostra. 

Un processo di selezione in tempi “normali” si compone di diversi step conoscitivi, ma in questo periodo un processo ben strutturato e con determinate tempistiche può tendere ad allungarsi. Non preoccupatevi: i manager coinvolti nei processi decisionali per questa selezione non si trovano al momento nel medesimo ufficio, e ciò potrebbe causare dei ritardi. Siate pazienti – tenuto conto delle tempistiche dilatate – restate in contatto con i vostri interlocutori HR e/o con l’head hunter che segue la selezione. 

Durante il colloquio vi verrà presentata l’azienda nella sua totalità ma qualora aveste dei dubbi, non sprecate l’occasione per soddisfarli. Per avere un’idea a 360 gradi dell’ambiente di lavoro, provate a cercare online delle visite ad uffici o stabilimenti. Per le aziende più grandi e maggiormente strutturate troverete delle immagini o dei video che vi aiuteranno in questo. 

 

In conclusione in questo periodo, affrontare ed iniziare un processo di selezione non risulta impossibile. Al contrario, può portare a risultati più che positivi! 

Potete avere la piena consapevolezza che se l’azienda porta avanti un processo di selezione e per portare a bordo una nuova risorsa le prospettive di crescita della stessa non possono che essere rosee.  

 

Concludiamo con una frase di William James, psicologo e filosofo statunitense: “Per tutti i cambiamenti importanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio”. È possibile che il gap da superare sia più ampio che in tempi meno movimentati. Ma perché rinunciare? In fondo, finché non abbiamo fatto il salto, non potremo sapere cosa ci attende, e ciò che ci aspetta potrebbe superare le nostre più rosee previsioni!